Il Symphyotrichum novi-belgii, conosciuto anche come Astro americano, è una pianta perenne che incanta con le sue fioriture tardive. Questo genere, recentemente ribattezzato rispetto al suo precedente nome di Aster novi-belgii, è una delle gioie del giardino autunnale, arricchendo le aiuole fino all’arrivo del freddo. Con una serie di varietà disponibili, i colori dei suoi fiori possono spaziare dal viola al rosa, dal blu ai toni più intensi di rosso vino.
Originario del Nord America, il Symphyotrichum novi-belgii deve la sua classificazione al botanico tedesco Christian Gottfried Daniel Nees von Esenbeck, che nel 1833 creò il genere dopo aver notato differenze significative in una specie di Aster. Il termine deriva da due parole greche: symphysis (unione) e trichós (peli), riferendosi alla specifica morfologia dei pappi.
Nel corso degli anni, il genere è stato arricchito con nuove specie, grazie al lavoro del botanico americano Guy L. Nesom. Tuttavia, nonostante la nuova nomenclatura, molti continuano a riconoscerlo come Aster novi-belgii. Questa pianta può crescere fino a un’altezza di un metro e presenta uno stelo eretto e ramificato, talvolta con una leggera tomentosità.
Le foglie, che vanno da forme ovate a lanceolate, sono di un verde intenso e scuro, con una superficie spesso pubescente. Le dimensioni delle foglie basali sono più piccole e sessili rispetto a quelle cauline. I semi di questa pianta sono racchiusi in acheni allungati, dotati di pappi setosi che ne agevolano la dispersione tramite il vento.
La fioritura si estende durante tutto l’autunno, con splendide infiorescenze a capolino formate da fiori tubolari e ligulati. Le varietà di Symphyotrichum novi-belgii offrono un’ampia gamma di colori e altezze, rendendole ideali per bordure, aiuole e persino per la coltivazione in vaso. Si possono facilmente abbinare a piante erbacee come il Panicum virgatum o mescolare colori contrastanti con Rudbeckia laciniata.
Queste piante non solo sono belle da vedere ma mantengono la loro freschezza anche se recise. Per quanto riguarda il terreno, il Symphyotrichum novi-belgii non ha particolari preferenze, sebbene prediliga terreni più soffici e ben drenati, con un pH neutro o leggermente acido. Sebbene possa resistere a periodi di siccità, richiede un terreno umido senza ristagni d’acqua.
È fondamentale assicurarsi che la pianta riceva una buona circolazione d’aria, poiché l’umidità eccessiva potrebbe dare origine a malattie fungine. La posizione ideale prevede circa 6-7 ore di luce solare al giorno. Tuttavia, è bene evitare esposizioni dirette al sole intenso dell’estate, che potrebbero stressare la pianta.
Per curare le piante di Symphyotrichum novi-belgii, bastano un paio di concimazioni all’anno: una durante la ripresa vegetativa e una subito dopo la fioritura. Il concime più indicato è quello a cessione lenta, come lo stallatico pellettato, da interrare con attenzione. In vaso, è preferibile utilizzare un fertilizzante specifico per piante fiorite, applicando dosi inferiori a quelle suggerite dal produttore.
In generale, gli Symphyotrichum novi-belgii sono resistenti alle malattie, ma possono essere soggetti a attacchi di funghi come l’oidio, che si manifesta con macchie bianche o grigie sulle foglie. È importante effettuare controlli regolari della pianta, rimuovendo le parti infette per prevenire ulteriori proliferazioni.
Infine, le varianti di Symphyotrichum novi-belgii presentano fiori di dimensioni e colori variabili, spaziando dai petali lavanda a quelli rosa, con un centro dorato. Ogni cultivar, con il suo portamento cespitoso ed eretto, contribuisce a rendere il giardino vivo e colorato, soprattutto in autunno. Quindi, non dimenticate di includere queste meravigliose piante nel vostro giardino!