Il nasturzio è una pianta ornamentale che cattura l’attenzione con la sua straordinaria fioritura, abbellendo giardini, balconi e aiuole. Grazie ai suoi colori vivaci che spaziano dal rosso all’arancio, questa pianta è considerata un vero e proprio spettacolo di bellezza naturale. Originario del Perù e appartenente alla famiglia delle Tropaeolaceae, il nasturzio è non solo esteticamente gradevole ma anche commestibile, il che lo rende un’aggiunta versatile al tuo giardino.
Conosciuta anche come crescione indiano, la pianta presenta diverse varietà, alcune delle quali possono crescere in modo cespuglioso mentre altre si arrampicano. Un esempio è il Tropaeolum majus, ideale per spazi ampi, mentre il nasturzio nano è perfetto per decorare vasi o aiuole. Le sue sorprendenti tonalità gialle, rosse e arancioni, unite a un profumo che ricorda il miele, rendono questa pianta un vero gioiello nel mondo botanico.
Una caratteristica particolare del nasturzio sono le sue foglie tondeggianti, verdi e carnose. Esse non assorbono l’acqua ma formano gocce sulla superficie, creando un effetto simile a quello del fiore di loto. La fioritura avviene da metà giugno fino all’inizio dell’autunno, e la pianta può raggiungere i 150 cm di altezza nella sua variante rampicante. Questa rapidità di crescita e la varietà delle forme la rendono un elemento decorativo molto apprezzato.
È importante sapere che il nasturzio è una pianta annuale e teme il gelo, quindi è consigliabile coltivarla in luoghi riparati. La posizione ideale per questa pianta è in un luogo luminoso, ma non sotto i raggi diretti del sole durante l’estate, poiché potrebbe portare alla caduta delle foglie. Una mezza ombra o la presenza di un albero che filtra la luce solare è l’ideale per garantire una crescita ottimale.
Il terreno dove piantare il nasturzio deve essere ben drenato per evitare ristagni d’acqua, fattore che potrebbe danneggiare seriamente la pianta. È consigliabile effettuare la concimazione ogni 4-6 settimane per un nutrimento costante. La semina va effettuata in primavera, tra aprile e maggio, interrando i semi a una profondità di 2-3 cm e mantenendo una distanza di 30-40 cm tra l’uno e l’altro.
Quando si coltiva in vaso, è fondamentale scegliere un contenitore di almeno 28 cm di diametro, predisponendo uno strato di ghiaia sul fondo per garantire un buon drenaggio. I semi devono essere piantati a una profondità di circa 2 cm e il vaso dovrebbe essere collocato in una zona soleggiata. Fino alla germinazione, è essenziale mantenere il terreno umido, evitando però l’eccesso di acqua.
La cura del nasturzio non è complicata, ma richiede attenzione. Durante l’estate, è fondamentale annaffiare frequentemente, anche tre volte a settimana. In inverno, invece, le annaffiature devono essere ridotte a massimo due volte al mese, poiché la pianta entra in uno stato vegetativo. Se hai delle piante rampicanti, maneggiarle con delicatezza è imprescindibile, poiché tendono a spezzarsi facilmente.
Infine, tieni d’occhio la crescita del nasturzio: rimuovi le erbacce e i fiori appassiti regolarmente, e fai attenzione a possibili infestazioni di parassiti come coleotteri e afidi. Un intervento tempestivo con prodotti specifici è cruciale per mantenere la salute della pianta. Il nasturzio non è solo una pianta ornamentale; è un simbolo di resistenza e lotta, interpretabile attraverso i suoi fiori a forma di elmo, rendendola un’aggiunta significativa al tuo giardino.