La viola del pensiero, conosciuta scientificamente come viola wittrockiana, è una pianta molto apprezzata per i suoi graziosi fiori, che aggiungono un tocco di colore ai giardini e ai balconi in primavera. Nonostante la sua apparente fragilità, questa pianta è estremamente resistente e può prosperare in diverse condizioni ambientali. In questo articolo, scopriremo insieme come coltivare e curare al meglio la viola del pensiero.
Appartenente alla famiglia delle Violaceae, la viola del pensiero presenta un’ampia varietà di specie, molte delle quali sono il risultato di incroci tra diverse varietà selvatiche, originarie principalmente del Nord Europa. Le ibridazioni più comuni includono la viola tricolor, la viola cornuta, la viola gracilis e la viola lutea. Grazie a questi incroci, è possibile trovare fiori in una vasta gamma di colori e forme.
Tra le varietà più popolari della viola del pensiero, possiamo evidenziare alcune interessanti opzioni. La Viola Joker, ad esempio, è caratterizzata da un mix di colori e resiste bene anche a condizioni climatiche estreme, rendendola ideale per l’inverno. La Viola Fama si distingue per i suoi grandi fiori con bordi ondulati, mentre la Viola tricolore maxima vanta ben quindici tonalità diverse.
Un’altra varietà degna di nota è la Viola Cats, che produce fiori compatti e abbondanti, con un particolare occhio nero al centro. Questa viola cresce bene anche in condizioni di scarsa illuminazione, il che la rende perfetta per diverse aree del giardino o del balcone.
La semina della viola del pensiero richiede un po’ di pianificazione. Si consiglia di piantare i semi tra giugno e agosto in apposite cassette. È importante poi trapiantare le piantine nel terreno in autunno, mantenendo una distanza di circa 20 centimetri tra di loro. Se preferisci coltivare la viola in vaso, puoi anche optare per questa soluzione con facilità.
Per garantire una crescita sana, occorre prestare attenzione all’illuminazione del proprio spazio verde. La viola del pensiero predilige un’esposizione a mezz’ombra, ma si adatta bene anche all’ombra totale o alla luce diretta durante l’inverno. La pianta resiste a temperature fino a -5°C e riesce a riprendersi anche dopo una nevicata.
La cura della viola del pensiero è relativamente semplice. La pianta necessita di un terreno ben drenato e ricco di humus; tuttavia, è possibile coltivarla anche in terreni più poveri. È fondamentale mantenere il terreno umido, senza allagamenti: durante le giornate calde, può essere necessaria un’annaffiatura giornaliera, mentre in inverno basterà ridurre la frequenza.
Per quanto riguarda la concimazione, si consiglia di utilizzare un fertilizzante specifico per piante da fiore, da somministrare periodicamente in primavera e autunno. Durante la fase di crescita, puoi concimare ogni 15 giorni per favorire uno sviluppo ottimale.
Il periodo di fioritura della viola del pensiero è prevalentemente autunnale-invernale, con una possibile seconda fioritura primaverile. La pianta può arrivare a 20 centimetri di altezza e presenta fiori di colori variabili, dal viola al rosso, dal giallo all’arancione e dal blu.
Tuttavia, la viola del pensiero può essere soggetta a problemi di parassiti come cocciniglie, afidi e acari, che possono danneggiare foglie e radici. Anche le lumache rappresentano una minaccia per questa pianta. Un’eccessiva irrigazione può compromettere l’apparato radicale, mentre è fondamentale evitare di bagnare le foglie durante l’annaffiatura per prevenire malattie fungine.