
Il tiglio, noto scientificamente come tilia, è un albero affascinante che cresce in diverse parti del mondo, dall’Europa all’America e fino all’Asia. In Italia, questa pianta si sviluppa principalmente a bassa quota, raramente oltre i 1000 metri di altitudine. Può raggiungere dimensioni notevoli, con altezze che superano i 30 metri e chiome che variano da forme tondeggianti a colonnari, con ampiezze variabili tra 10 e 20 metri.
Particolarmente apprezzato come albero ornamentale, il tilia vulgaris si distingue per la sua versatilità e resistenza, rendendolo ideale per viali, parchi e giardini. Le sue caratteristiche lo rendono un ottimo fornitore di ombra, diventando quindi un elemento fondamentale per l’abbellimento degli spazi pubblici e privati. Sebbene il suo utilizzo sia prevalentemente decorativo, è anche impiegato in sporadiche occasioni per il ripristino di boschi fluviali.
La corteccia del tiglio ha un colore grigio scuro, adornata da venature longitudinali. Durante la stagione estiva, il fogliame di questa pianta presenta una gamma di colori che spaziano dal verde pallido a tonalità più intense, quasi oro pallido in autunno. Le foglie, di forma cuoriforme, vantano margini leggermente seghettati, mentre i fiori, ermafroditi, si caratterizzano per una corolla composta da 5 petali e un calice con 5 sepali, che col tempo virano verso toni di giallo brillante.
La coltivazione del tiglio avviene attraverso un processo preciso che inizia nel mese di marzo, quando le sementi vengono posizionate in terrine. Una volta che le piantine raggiungono una dimensione adeguata, è consigliabile rinvasarle in cassoni freddi. Con l’arrivo di ottobre, si procede al trapianto delle piantine in vivaio, dove resteranno per circa tre o quattro anni prima della messa a dimora definitiva.
Questo albero predilige posizioni soleggiate, tollerando sia climi caldi che rigidi. Le sue capacità di adattamento all’ambiente urbano lo rendono una scelta perfetta per le aree densamente popolate, poiché si adatta bene a diverse condizioni climatiche. Per gli esemplari da interni, è opportuno mantenere temperature comprese tra i 10 e 15 gradi.
Riguardo ai terreni, il tiglio mostra una certa preferenza per suoli ben drenati, profondi e fertili, sebbene riesca a prosperare anche in terreni acidi o alcalini. Questo albero è molto tollerante alla potatura, permettendo la creazione di suggestivi effetti verdi quando più esemplari vengono piantati vicini. Importante è mantenere il terreno umido senza esagerare con l’acqua, soprattutto durante l’estate, per evitare ristagni.
Tuttavia, il tiglio non è esente da nemici naturali e può essere attaccato da vari parassiti e funghi. Tra di essi, il bombice del ciliegio è noto per nutrirsi delle sue foglie, mentre la gnomonia tiliae provoca macchie scure sulle foglie e rametti. Altri nemici includono diversi tipi di acari e specie fungine che possono danneggiare seriamente la pianta.
Tra le specie di tiglio più comuni, troviamo il tiglio americano (tilia americana), capace di raggiungere i 30 metri di altezza, e il tiglio selvatico (tilia cordata), che ha una corteccia scura e preferisce terreni ricchi e profondi. Esiste anche il tilea platyphyllos, caratterizzato da radici profonde, e il tilea tormentosa, noto per la sua resistenza agli agenti atmosferici avversi.
Il tiglio ha una lunga storia di utilizzo in fitoterapia. Questa pianta è particolarmente indicata per chi soffre di insonnia, disturbi respiratori, stati d’ansia e frequenti mal di testa. Le sue foglie possono essere utilizzate per preparare infusi: basta far bollire alcune di esse in acqua, lasciando in infusione per 10 minuti. Questa bevanda, assunta prima di coricarsi, offre un effetto rilassante e sedativo.
Per combattere stati di ansia e tensione, un bagno caldo con estratti di tiglio può rivelarsi estremamente benefico. Inoltre, gli impacchi con foglie di tiglio sono efficaci per lenire stanchezza agli occhi e borse, offrendo un rimedio naturale per il rossore.