Il nocciolo contorto (Corylus avellana var. contorta) è una varietà ornamentale del nocciolo comune, noto per il suo aspetto unico e scultoreo. Quando l’inverno si fa sentire, i suoi rami tortuosi offrono uno spettacolo affascinante che cattura l’attenzione di chiunque lo osservi. Questa pianta è molto ricercata nel mondo del giardinaggio e del paesaggismo, poiché aggiunge un tocco di bellezza inconfondibile a giardini, parchi e altre aree verdi.
Le origini del nocciolo contorto risalgono all’Asia Minore, tuttavia, questa particolare varietà è tipicamente europea. È frutto di una mutazione genetica spontanea, nota in botanica come “sport”. È interessante notare che la scoperta di questa pianta avvenne intorno al 1863, in una siepe presso il Gloucestershire, Inghilterra. Successivamente, fu trapiantata nell’arboreto del Conte di Ducie a Tortworth Court, dove ebbe inizio la sua diffusione.
Il nome scientifico Corylus avellana var. contorta racchiude significati affascinanti. L’epiteto generico Corylus deriva probabilmente dal greco “kòrylos”, riferendosi al nocciolo, oppure da “còrys”, che significa elmo, in relazione alla forma del frutto. Inoltre, l’epiteto specifico avellana è legato alla città di Avellino, storicamente conosciuta per la produzione di nocciole. La parola contorta descrive chiaramente l’aspetto sinuoso e affascinante dei suoi rami.
Il nocciolo contorto appartiene alla famiglia delle Betulaceae ed è una pianta caducifolia. Si contraddistingue per la caratteristiche di essere monoica, ovvero porta su di sé sia organi riproduttivi maschili che femminili. Questi ultimi, gli amenti, sono particolarmente decorativi e appaiono tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera. Il nocciolo contorto può assumere dimensioni di un grande arbusto o di un piccolo albero, generalmente sviluppandosi a ceppaia, con più fusti che partono dalla base, raggiungendo altezze di due o tre metri.
Caratterizzato da un tronco di colore bruno-grigiastro e scabro, questo albero presenta un portamento sinuoso e contorto che lo rende un vero spettacolo della natura. Durante l’inverno, quando tutto sembra privo di vita, il nocciolo contorto si distingue per l’incantevole disegno dei suoi rami spogli, creando un’atmosfera quasi scultorea e di grande impatto visivo.
Ma non è solo in inverno che il nocciolo contorto brilla. In estate, le foglie alterne, semplici e di un intenso verde scuro, offrono un rigoglioso manto vegetale. In autunno, si trasformano in tonalità dorate, mentre a fine inverno-inizio primavera regalano uno spettacolo unico con la comparsa degli amenti e delle nuove gemme. Ogni stagione porta con sé il suo fascino, rendendo questo albero incantevole tutto l’anno.
I fiori maschili del nocciolo contorto sono penduli, di un delicato giallo chiaro e producono un profumo avvolgente. Al contrario, i fiori femminili, di colore rosso-violaceo, sembrano piccole gemme. Questi fiori infine portano a frutti commestibili, simili alle nocciole comuni ma di dimensioni ridotte.
Il nocciolo contorto preferisce posizioni soleggiate o semiombreggiate e terreni ben drenati, profondi e moderatamente fertili. Resistente al freddo, può prosperare anche in zone con inverni rigidi. Per mantenere la sua forma caratteristica, è consigliabile eseguire una regolare potatura, preferibilmente in autunno o in inverno, quando la pianta è in riposo vegetativo. La potatura deve puntare ad esaltare la curva naturale dei rami, rimuovendo polloni troppo dritti che potrebbero normalizzarne la forma.