L’acero riccio, noto anche come Acer platanoides, è un albero affascinante che proviene direttamente dal cuore dell’Europa. Appartenente alla famiglia delle Aceraceae, questo albero è molto apprezzato per la sua resistenza all’inquinamento atmosferico e per la rapida crescita, che gli consente di raggiungere altezze notevoli, fino a 1200 metri. La sua longevità, che può superare i 150 anni, lo rende una scelta ideale per parchi e giardini urbani.
Quando si parla di legno, l’acero riccio presenta caratteristiche simili a quelle dell’acero comune, sebbene il suo legno sia generalmente più scuro e considerato meno pregiato. Tra le varietà più interessanti, spicca l’acero crimson king, conosciuto anche come acero riccio rosso, famoso per le sue foglie che variano dal rosso intenso al viola e si trasformano in splendidi toni arancioni e rossi in autunno.
Osservando da vicino l’aspetto dell’acero platanoide, notiamo un tronco eretto ricoperto da una corteccia liscia di colore marrone-grigiastro. La chioma assume una forma rotonda ed espansa, composta da foglie caduche di dimensioni generose, caratterizzate da un contorno dentellato che conferisce loro l’aspetto “riccio”, attribuendo così alla pianta il suo nome distintivo. La primavera vede la fioritura di piccoli fiori giallo-verdi riuniti in corimbi, che nascono tra le foglie e i rami.
Per quanto riguarda le esigenze di coltivazione, l’acero platanoide predilige terreni fertili e ben drenati. Sebbene cresca bene anche in suoli argillosi, non tollera terreni compatti. Questo albero ama i climi temperati e resiste sorprendentemente bene anche alle temperature rigide tipiche dei mesi invernali. Inoltre, non teme i venti forti e l’aria salmastra, rendendolo adatto a diverse condizioni ambientali.
In termini di esposizione, preferisce le zone soleggiate, ma è capace di adattarsi senza problemi anche a condizioni di semi-ombra. Per quanto riguarda l’irrigazione, non richiede particolari attenzioni, tranne nei momenti iniziali della sua vita e durante la fase di impianto, che è consigliabile effettuare in autunno o all’inizio della primavera.
La propagazione dell’acero riccio può avvenire sia tramite seme che per talea. Tuttavia, è importante prestare attenzione a una problematica comune: l’oidio, o mal bianco, che si presenta come una patina biancastra sulle foglie. Inoltre, l’albero può essere soggetto all’attacco di lepidotteri, organismi che si nutrono delle sue foglie. Per proteggere la pianta, è possibile utilizzare antiparassitari specifici.