L’Echinocactus grusonii, affettuosamente noto come il cuscino della suocera, è una straordinaria pianta grassa della famiglia delle Cactaceae. Questo cactus ha origine in Messico, dove cresce spontaneamente, ma con un ritmo molto lento. La sua forma è caratterizzata da un fusto verde e sferico, con costolature ornate da spine acuminate di un delicato colore giallo-crema. Queste spine non sono altro che foglie modificate, progettate per minimizzare la perdita d’acqua, un adattamento vitale per la sua sopravvivenza.
Un aspetto affascinante dell’Echinocactus grusonii è che fiorisce solo dopo circa 15 anni di vita. I fiori che sbocciano sulla sommità del cactus sono di un bel giallo, con una consistenza cotonosa e una forma a imbuto che li rende davvero affascinanti. Pur non essendo tossica, la pianta richiede attenzione nella scelta del suo posizionamento domestico; le sue grosse spine possono rappresentare un pericolo per bambini e animali domestici, che potrebbero ferirsi accidentalmente.
Il curioso nome di “cuscino della suocera” porta con sé un significato piuttosto ironico. Regalare questa pianta a una suocera può essere interpretato come un gesto di scherno, sottinteso a un rapporto non proprio idilliaco.
Per chi desidera coltivarla, la propagazione avviene attraverso i semi, da interrare in un semenzaio con terreno specifico per cactus. È importante mantenere la temperatura intorno ai 20°C e garantire che il terreno rimanga sempre umido. Un telo di plastica può aiutare a mantenere l’umidità necessaria fino alla germogliazione.
Dopo la nascita delle piantine, è fondamentale rimuovere la copertura e posizionarle in un ambiente luminoso. Le piantine devono essere trapiantate quando mostrano segni di vigore, utilizzando un terriccio specifico per cactaceae, arricchito con torba e materiali drenanti come argilla e sabbia. Ogni primavera, nel mese di marzo, è consigliato rinvasare la pianta, facendo attenzione all’apparato radicale molto delicato. Per evitare di pungersi, è preferibile indossare guanti da lavoro o ricoprire il cactus con cartone spesso durante questa operazione.
Queste piante amano vivere in ambienti soleggiati e ben ventilati. Durante l’inverno, l’Echinocactus grusonii entra in una fase di riposo e dovrebbe essere posizionato in un luogo protetto, con temperature comprese tra i 5 e 10°C. L’irrigazione deve essere moderata, evitando i ristagni d’acqua, soprattutto a fine estate, quando è opportuno ridurre le annaffiature e interromperle negli autunni e inverni più freddi.
Per una nutrizione ottimale, si consiglia di concimare ogni 15 giorni con fertilizzante specifico per cactacee, ricco di micro e macroelementi. Sebbene il cuscino della suocera non sia particolarmente suscettibile a malattie, è bene tenere sotto controllo eventuali ristagni che potrebbero portare al marciume radicale. Potrebbe anche subire attacchi di afidi e cocciniglia farinosa, ma questi parassiti possono essere eliminati con antiparassitari specifici o tramite una pulizia delicata con cotone imbevuto di alcol.