Il mese di novembre segna il passaggio dall’autunno all’inverno, un periodo in cui le temperature iniziano a scendere e le gelate si avvicinano. Questo cambiamento climatico porta a una limitata varietà di ortaggi che possono essere seminati, poiché molte piante non tollerano il freddo intenso.
In questo periodo, il semenzaio spesso è poco affollato. Infatti, è sconsigliato avviare la crescita di piantine in ambienti protetti, dato che dovremo affrontare i rigori dell’inverno per diversi mesi ancora. Tuttavia, in campo aperto, possiamo procedere con la semina di fave e piselli, legumi notoriamente resistenti al freddo, oltre ai bulbi di aglio e di cipolla.
In coltivazione protetta, come i tunnel freddi, c’è ancora la possibilità di piantare alcune varietà di insalata e spinaci, sempre in base al clima della vostra zona. Nelle regioni del nord Italia o in montagna, il gelo potrebbe rendere difficoltoso il lavoro della terra; in tali casi, è meglio rimandare le semine a marzo.
Per chi ha un orto in pieno campo, è consigliabile piantare fave e piselli, poiché saranno pronti per la raccolta in primavera. È fondamentale scegliere varietà resistenti: per i piselli, optate per quelle a seme liscio, mentre per le fave, prediligete le varietà tardive.
Anche se novembre è tardi per alcune semine, si può tentare con spinaci, cime di rapa, valeriana e lattughini. Un accorgimento utile è coprire queste piante durante la notte con tessuto non tessuto oppure coltivarle in serra fredda.
Il mese di novembre rappresenta anche l’occasione propizia per piantare i bulbi di aglio e i bulbilli di cipolla, specificamente le varietà invernali. Tuttavia, in zone particolarmente fredde, è consigliabile aspettare la fine dell’inverno e iniziare le semine di aglio, fave e piselli tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo.
Riguardo alle colture in ambiente protetto, insalate, carote e rapanelli possono essere mantenuti in serra, dove le condizioni climatiche sono favorevoli.
Queste indicazioni generali devono comunque essere adattate in base alla zona climatica di ciascun orticoltore. In regioni con clima molto freddo, è preferibile evitare semine a novembre e attendere la fine dell’inverno. Al contrario, nelle aree più miti, si possono considerare ulteriori semine.