Il ciclamino (Cyclamen L.) è una pianta erbacea perenne che affascina per la sua bellezza e versatilità. Questo genere comprende circa 23 varietà, tutte caratterizzate da un bulbo da cui, ogni anno, germogliano foglie e fiori. Le foglie del ciclamino sono tipicamente cuoriformi, di un verde scuro e screziate di bianco, e in alcune zone umide possono rimanere verdi anche nei mesi estivi.
Le infiorescenze di ciclamino iniziano a formarsi in autunno e presentano colori che variano dal bianco al lilla, passando per il rosa e il rosso. I fiori, purtroppo, non emanano un profumo intenso, ma la loro apparizione porta vivacità e colore nei giardini e negli spazi interni. La fioritura può proseguire fino alla primavera, seguita dalla formazione di una capsula contenente piccoli semi rotondi, da cui possono nascondersi nuove piante.
Queste piante crescono spontaneamente in diverse parti del mondo, specialmente nelle aree del bacino Mediterraneo e in molte regioni di Europa, Asia e Africa. I ciclamini prediligono terreni calcarei con un pH basico e un’umidità moderata, trovando spesso la loro casa naturale nei boschi, nelle faggete e nei querceti.
Coltivare i ciclamini è un’operazione semplice e gratificante, sia in vaso che in giardino. È consigliabile posizionarli all’ombra e in luoghi privi di correnti d’aria. Se desideri iniziare da zero, puoi seminare i semi in cassette di legno o vasi tra luglio e settembre, utilizzando un terriccio ricco di humus e sabbia. I semi devono essere mantenuti al buio in un ambiente fresco; dopo due o tre settimane dovrebbero germogliare.
Quando le prime foglie emergono, puoi trasferire le piantine in piena terra o in vasi più grandi. Se preferisci, è possibile acquistare anche ciclamini già sviluppati, ponendoli in posizioni ombreggiate nel giardino o in spazi freschi all’interno della casa. Queste piante amano il freddo e le temperature ideali oscillano tra i 6 e i 18°C.
Per quanto riguarda il terriccio, è fondamentale che sia acido, moderatamente umido e ricco di sostanze organiche. Le innaffiature sono necessarie ogni due o tre giorni da settembre a marzo, periodo in cui il ciclamino è in fiore. Durante il riposo vegetativo, puoi diradare le annaffiature ma assicurati di bagnare solo quando il terreno appare secco.
In primavera, è importante rimuovere le parti secche della pianta. I ciclamini riprenderanno a crescere dal bulbo sotterraneo in autunno. Se decidessi di coltivare ciclamini in vaso, si applicano le stesse regole valide per il giardino. Ricorda di posizionare le piante in zone fresche e luminose, lontane dalla luce solare diretta e dalle correnti d’aria.
È importante notare che l’acqua dovrebbe essere versata nel sottovaso e non direttamente nella terra per evitare ristagni che potrebbero compromettere la salute della pianta. Se curate adeguatamente, le piante possono rifiorire per quattro o cinque anni senza richiedere troppo impegno.
Infine, il ciclamino non è frequentemente soggetto a malattie o parassiti, ma è importante monitorare il terreno. Se il terriccio è troppo umido, possono svilupparsi funghi nocivi. Per prevenire problemi, rimuovi immediatamente foglie e fiori secchi. Assicurati che il tuo ciclamino riceva la giusta quantità di nutrienti; un fertilizzante ogni 15-20 giorni da ottobre a primavera sarà utile, specialmente per le piante in vaso.
Quando le radici occupano il vaso, il rinvaso va effettuato solo allora in un contenitore leggermente più grande. Utilizza una miscela di torba, sabbia e foglie in parti uguali per garantire una crescita sana. Con queste semplici linee guida, potrai goderti splendidi ciclamini che porteranno un tocco di colore e vita ai tuoi spazi, rendendo anche i giorni più grigi e freddi più luminosi.