Quando si tratta di abbellire il proprio giardino, le Persicaria non sono solo piante ornamentali, ma veri e propri alleati per creare armonia e bellezza. Questi fiori, dai colori tenui e gentili, sono perfetti per integrarsi in qualsiasi spazio verde senza mai rubare la scena, ma piuttosto arricchendo l’atmosfera generale. Nonostante non siano protagoniste indiscusse, assumono il ruolo di elementi di riempimento, offrendo un tocco di eleganza e leggerezza anche quando non sono in fiore.
Le Persicaria sono ideali per aiuole e bordure, dove si possono abbinare magnificamente a piante come Anemone japonica, Aster, Isodon, Rudbeckia e varie graminacee. La loro versatilità è impressionante, grazie a una vasta gamma di colorazioni del fogliame pubescente, che si presenta in diverse sfumature e trame. Particolarmente notevoli sono le varietà come Persicaria microcephala ‘Purple Fantasy’ e Persicaria virginiana ‘Painter’s Palette’, caratterizzate da disegni unici sulle foglie.
Quando si parla dei fiori, le Persicaria offrono uno spettacolo di forme e colori: si possono trovare fiori che sbocciano in pannocchie erette o a forma di coda di volpe, oltre a minuscole infiorescenze sparse lungo steli flessibili. Alcuni esemplari presentano spighe floreali che si tingono di rosa, bianco, arancio o rosso, dando vita a un danzare di colori al minimo soffio di vento. Queste piante fioriscono da estate ad autunno inoltrato, prolungando il periodo di bellezza del giardino.
Le Persicaria variano notevolmente in altezza, dalle giganti come Persicaria virginiana ‘Variegata’ alle tappezzanti come Persicaria capitata. Ricordo con affetto un’esperienza a Villa Hanbury dove ho scoperto la bellezza di questa pianta abbinata a Viola hederacea. L’effetto era straordinario, anche se successivamente ho dovuto accettare che non erano particolarmente rustiche per i rigori invernali del Nord Italia.
Queste piante amano terreni ben drenati e posizioni di semiombra, in cui possono prosperare senza subire danni. È fondamentale evitare che il sole diretto colpisca le foglie durante le ore più calde dell giornata, per prevenire bruciature. Quando scegliamo le varietà, ricordiamoci che alcune, come la P. filiformis, si seminano facilmente, mentre altre, come P. amplexicaulis (oggi Bistorta amplexicaulis), richiedono una gestione più attenta e possono necessitare di divisione delle ceppaie a marzo per ottenere nuove piante.
Da oltre cinquant’anni mi dedico alla coltivazione delle Persicaria, e la scelta delle varietà preferite è sempre una questione delicata, quasi paragonabile a selezionare il figlio prediletto. Tuttavia, ci sono alcune varietà che davvero si distinguono: tra queste la Persicaria affinis ‘Kabouter’ (anch’essa Bistorta) e la Persicaria amplexicaulis ‘Sauvignon’.
Non si può non menzionare la Persicaria ora conosciuta come Fallopia baldschuanica, un tempo molto utilizzata per rivestire gazebo e pergolati grazie alla sua crescita rapida e alla sua natura sarmentosa.