Lo spatifillo, conosciuto anche come giglio della pace o fiore di luna, è una pianta erbacea affascinante che proviene principalmente dal Centro America, sebbene alcune varietà siano originarie del Sud America. Questa pianta non solo abbellisce gli ambienti, ma porta con sé un significato profondo. Infatti, si pensa che il suo nome derivi dalla particolare forma dei fiori, dove il bianco simboleggia la purezza e lo spadice giallo rappresenta una spada, evocando l’idea di protezione verso una persona speciale.
La fioritura dello spatifillo avviene durante l’intero arco della stagione vegetativa, da primavera ad autunno. Le sue eleganti infiorescenze, caratterizzate da uno spadice dorato e una brattea bianca, fioriscono al meglio quando le temperature ambientali oscillano tra i 19 e i 25 gradi. Per garantirle una crescita salutare, è fondamentale prestare attenzione alle sue esigenze di cura.
Il momento ideale per rinvasare il nostro spatifillo è all’inizio della stagione vegetativa, ovvero in primavera. Quando ci prepariamo a rinvasare, scegliamo un vaso che sia circa due dita più grande di quello attuale. Il terriccio perfetto per questa pianta è un mix di torba, corteccia e un po’ di sabbia, assicurandoci che sia leggermente acido e abbia buone proprietà di drenaggio. Una volta che la pianta raggiunge la maturità, non è più necessario rinvasarla, ma possiamo rinnovare lo strato superficiale di terriccio.
Nonostante lo spatifillo non necessiti di potature drastiche, è bene rimuovere prontamente le foglie secche. Se notiamo che le foglie iniziano a ingiallire, potrebbe essere indice di scarsa concimazione o di uno spazio insufficientemente ampio nel vaso. La pianta potrebbe avere difficoltà a crescere se il vaso diventa troppo piccolo o se non riceve il nutrimento adeguato durante la sua fase vegetativa.
Attenzione anche a non esagerare con le innaffiature; un eccesso d’acqua può portare alla comparsa di fungi e malattie come la phytophthora e il cylindrocladium. Questi patogeni possono manifestarsi con macchie nere sulle foglie e marciume radicale. Durante i mesi estivi, manteniamo il terreno costantemente umido, ma evitiamo di renderlo fradicio. Nebulizzare acqua sulle foglie è un’ottima soluzione per mantenere l’umidità.
Durante l’inverno, è importante ridurre le irrigazioni, mantenendo comunque una certa umidità nel terreno. Per favorire la crescita dello spatifillo, dobbiamo assicurarci di utilizzare un buon concime durante la stagione vegetativa, optando per un fertilizzante ricco di potassio, seguito da azoto e fosforo. È consigliabile concimare due volte al mese, mentre in inverno possiamo sospendere completamente questa pratica.
Nonostante lo spatifillo sia un’ottima pianta per principianti, non è esente da problemi. Un’irrigazione insufficiente può causare l’appassimento delle foglie, mentre un ambiente con poca umidità può favorire l’insorgere di parassiti come pidocchi e acari. In questi casi, è consigliabile utilizzare un antiparassitario naturale.
Per garantire una crescita rigogliosa, posizioniamo lo spatifillo in luoghi ben illuminati, evitando però l’esposizione diretta al sole. In condizioni di penombra, la pianta sopravvive, ma ciò potrebbe limitare la sua fioritura. In Italia, solitamente questa pianta viene coltivata in vaso e preferisce temperature minime di circa 13 gradi. Durante l’estate, possiamo esporre lo spatifillo all’aperto, ma sempre in zone ombreggiate. Non dimentichiamo che questa pianta non tollera le correnti d’aria!